Terzo sciopero di 24 ore, dopo quelli di aprile e maggio, per i lavoratori della società Sistema. In protesta contro la decisione dell’Arpa di dismettere la propria partecipazione azionaria, che attualmente ammonta al 60%. Aprendo così a scenari nefasti sul fronte occupazionale. Possibile infatti il licenziamento del 40% della forza lavoro su un totale di centotre dipendenti. Questo difatti prevede l’accordo con la società intenzionata a rilevare le quote. Di ben altro segno però erano state in passato le dichiarazioni dell’assessore regionale ai trasporti Morra e dello stesso presidente dell’arpa Cirulli, sostengono i sindacati, riuniti in presidio sotto la sede di Chieti di Arpa spa  in occasione dell’approvazione del bilancio.
“Inoltre non è ancora chiaro – sostiene Franco Rolandi, segretario regionale della Filt Cgil – se sia lecita l’applicata a questa faccispecie dell’articolo 4 del decreto sulla spending review, causa scatenante di tutta la vicenda. Anche il presidente della Commissione di Vigilanza regionale ha invitato l’assessore Morra a convocare un tavolo per fare chiarezza sull’argomento. Ma finora nessun appuntamento all’orizzonte. I lavoratori – prosegue Rolandi – si sono responsabilmente dichiarati disposti a fare sacrifici, ma di certo non possono accettare un’imposizione unilaterale di questo genere da parte di Arpa”.

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