Chieti: sprechi ed eccessi della res publica.

Caro Direttore,
amministrare la ” res publica”, (la cosa che appartiene al popolo), non è facile. Ad esempio, la burocrazia, che è una forma di esercizio del potere, non è sempre capita dai cittadini.
Criticare per disprezzare lo ritengo sciocco, ma se la critica sia costruttiva, bisogna darle il giusto peso.
Purtroppo, e spesso, la verità fa male.

A Chieti, l’amministrazione comunale ha deliberato 67. 000 mila euro per la spesa per le feste natalizie del 2012. Il sindaco, nella brochure con il programma delle feste natalizie, ha pubblicato un comunicato: (i grassetti sono stati inseriti per comodità di lettura, ndr) … “il desiderio di continuare insieme il cammino per rendere la nostra città più accogliente e al tempo stesso capace di guardare al futuro ci ha spinti, nonostante gli innumerevoli problemi, ad essere comunque vicini a tutti coloro che vivono in condizioni disagiate e ad investire meno, ma ancora, su eventi che rendano più viva la città nel periodo natalizio.
Ecco, dunque, che anche quest’anno, senza sprechi ed eccessi, con sobrietà ed ottimizzando l’uso delle poche risorse a disposizione, la mia Amministrazione ha voluto contribuire ed ottimizzare eventi musicali, fiere natalizie e spettacoli teatrali, coinvolgere e sostenere le iniziative delle associazioni che, certamente, sapranno riscaldare il cuore dei cittadini e degli ospiti e creare un’autentica atmosfera natalizia nella nostra Chieti,… col pensiero rivolto ai più bisognosi,… “

Voglio fare risaltare come è stata ripartita la somma.
• 12 mila euro per gli alberi di Natale e la loro illuminazione
• 12 mila euro per le luminarie stradali
• 5 mila euro per gli eventi musicali
• 1.600 euro per le associazioni
• 1.500 euro per i burattini
• 5.500 euro per la comunicazione
• 1.000 euro per la fornitura di energia elettrica.

Adesso, arriva il bello… Nella stesura della Delibera della GIUNTA COMUNALE N. 1304 del 6 Dicembre 2012, qualche “tifoso” ha cercato di invogliare, pubblicizzare con la frase “da non perdere” tre eventi:
• Architectural Mapping proiezioni 3D, costo 8 mila e 700 euro.
• Presepe vivente, costo 20 mila euro.
• Il concerto di Natale con l’orchestra dell’ISA e un Coro di Voci Bianche, fortunatamente senza spese.

Daniele de Luca dell’Associazione TV ShocK di Chieti, che ad Agosto 2011 ha realizzato a Chieti il Buskers Festival 3D Building madeinteate, asserisce che il giorno 8 settembre 2012, ha chiesto all’assessore alla Promozione Turistica, Marco Russo, se potevano realizzare durante le festività natalizie la proiezione 3D con scene natalizie.
Non avendo avuto invito, il 10 Dicembre, ha chiesto un sollecito la cui risposta è stata: il comune non ha soldi, se volete partecipare trovatevi uno sponsor.
Quindi, il capitolo è chiuso…, ma non è vero, perché questo evento è stato realizzato,
dall’associazione LuckyAssembler di Macerata, senza bando di appalto. Non c’è il dovere di prevedere con un bando, la partecipazione dei soggetti interessati ad un evento,
per il principio della libera concorrenza?
A leggere il loro sito WEB, sembrano persone attive e preparate, ma a Chieti ciò che hanno proposto è stato deludente.
In una nota inviata dal sindaco a diversi giornali e blog, si comunicava che il comune di Chieti, “in occasione del Natale 2012 si è fatto promotore di un innovativo progetto di proiezioni in 3D denominato “architectural mapping” che illuminerà ogni sera, dalle 19.00 alle 20.00, con effetti scenografici di grande impatto e narrazioni visive uniche perché legate all’architettura da cui scaturiscono, la facciata della Chiesa di San Domenico”.
Il sindaco non è stato presente alle proiezioni: non sarebbe potuto passare inosservato perché eravamo al massimo 5/6 persone.
Al contrario è stato sempre presente un assessore, con il quale ho avuto uno scambio di idee. Gli ho fatto notare che la spesa sostenuta non valeva l’impresa. Con questi soldi si potevano risolvere problemi di strade, marciapiedi, illuminazione, o, come scritto dal comune, questi soldi potevano essere impiegati per dare sollievo alle persone che vivono in condizioni disagiate ed ai bisognosi.

Per dovere di cronaca, devo evidenziare un’altra stranezza.
Il 21 dicembre, a costo zero, al Teatro Supercinema, c’è stato uno spettacolo realizzato dal convitto G.B.Vico, della durata di due ore e mezza. Il teatro è stato strapieno e con tante persone in piedi.
A pochi metri, in piazza G.B.Vico, la… proiezione …ha avuto pochi spettatori, ma il costo per le 4 serate di mezz’ora, successivamente aumentata ad un’ora, è stato di 8mila e700 euro.
L’ assessore ha giustificato che il motivo delle pochissime persone presenti a questo evento…da non perdere…, ma che i cittadini hanno perso…, è stato causato dai troppi eventi programmati lo stesso giorno ed ora, (chissà perché le persone hanno preferito gli altri eventi), o per una leggera pioggerellina, o, pur con il mercato sul Corso Marrucino, qualche persona in più si è fermata per curiosità, ma non per assistere.
E l’ultima proiezione alle ore 1 dove la piazza era tristemente vuota…, forse era troppo tardi?
Chi ha scelto questa associazione di Macerata? Certamente non è un cittadino di Chieti, perchè non ha avuto un occhio di riguardo per i giovani della sua città.
Al contrario, il sindaco di Macerata del PD, avvocato come il sindaco di Chieti e per di più suo coetaneo, ad Agosto del 2012 ha coinvolto l’associazione LuckyAssembler per: un digital mapping sulla facciata dello Sferisterio. Non ha mica invitato l’associazione TVSchock di Chieti! Ha esaltato i giovani della sua città. Invece, gli 8 mila e 700 euro delle tasse,che i cittadini pagano a Chieti, sono andati a Macerata. Non potevano restare a Chieti?

Per ricordare il lavoro fatto dai giovani di TVSchock nel mese di Agosto 2011, nelle giornate del Buskers Festival (3D Building) *madeinteate*, clicca su questo link: è evidente la differenza dei due lavori.
Ciò che, in questa storia, lascia però perplessi è il fatto che nessun consigliere di minoranza dell’assise civica del comune, abbia fatto niente per difendere i giovani di Chieti.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio di fine anno, ha preso le difese dei giovani invitandoli a indignarsi e reagire per come sono trattati. Spero che la nostra amministrazione comunale sia dello stesso parere.
Scandalizza inoltre il fatto che l’associazione TVSchock, per realizzare un vero contenuto visivo tridimensionale altamente persuasivi ,avrebbe chiesto al comune di Chieti 3.000mila euro, cioè un terzo di quello che è stato dato all’associazione di Macerata. Addirittura, nel 2011, il ” mapping”, il responsabile delle proiezioni 3D, Giacomo di Sciullo ha guadagnato appena 150 -centocinquanta – euro!

Come cittadino sarei contento se l’amministrazione comunale promuovesse un incontro e confronto fra i giovani di Chieti e quelli di Macerata, ognuno potrebbe esprimere la propria professionalità, chiarendo anche come ci possa essere questa enorme differenza di prezzo e di tecnologia. Sarebbe un’occasione per coinvolgere anche i non addetti ai lavori, anche se è facilmente visibile che la proiezione non era 3D, ma 2D (la differenza è che 2D indica un disegno in due dimensioni, ossia un disegno in piano, come ad esempio la piantina di un appartamento,il disegno 3D invece rappresenta un oggetto nello spazio, ossia tenendo presente tutte e tre le dimensioni: altezza, larghezza e profondità).

Il terzo evento propagandato è stato il Concerto di Natale del 21 dicembre al teatro Marrucino dove fortunatamente non ci sono state spese per la cassa comunale.
Questo concerto, con l’orchestra dell’ISA (Istituzione Sinfonica Abruzzese), formata da bravi professionisti regionali, ha accompagnato un coro di voci bianche della città, ” i musici marrucini”, costituito da pochi anni (nel settembre del 2007). Anche per questo, è un coro che deve fare gavetta, avere pazienza, umiltà, studiare ed imparare. Può prendere come campione i tanti cori di voci bianche dell’est Europa e poi iniziare ad inserirsi nei concerti. Promuovere questo concerto, come è stato fatto, potrebbe far credere ad alcuni genitori che i loro figli possano diventare dei professionisti di rango. Meglio stare con i piedi per terra ed aspettare.

Racconterò fra pochi giorni il presepe vivente, evento pubblicizzato in evidenza, dal costo di 20 mila euro, altri soldi, tanti, che forse potevano essere meglio impiegati.

Luciano Pellegrini

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