Chieti: Tessere sanitarie ai defunti

agenziaentrateVicenda a dir poco grottesca quella capitata ad un ex sindacalista di Chieti. Vincenzo Coccia si é vista recapitare a casa la nuova tessera sanitaria della moglie, fin qui tutto normale se la sua amata consorte non fosse scomparsa già da più di 4 anni. Sollecitate le autorità preposte dell’agenzia delle entrate Coccia non ha potuto che raccogliere una serie d’imbarazzanti scuse: “Delle scuse non me ne faccio nulla – tuona ai nostri microfoni l’uomo – anche perchè temo di non essere l’unico caso. Mi chiedo a quanta gente defunta l’Agenzia delle Entrate ha inviato la tessera, con quali costi, poi, per la spesa pubblica? ” Coccia assicura di aver regolarmente depositato in Comune il certificato di morte della moglie, da qui la comunicazione sarebbe dovuta giungere ad Inps ed Agenzia delle entrate: “Si fa un gran clamore quando emergono episodi di gente che continua a percepire pensioni di cari defunti, bisognerebbe fare lo stesso clamore quando la mala prassi di certe pubbliche amministrazioni causano episodi come sono accaduti a me.” E siccome i guai viaggiano sempre in coppia,  dalle Agenzie delle entrate, ma questa volta sotto accusa sono le Poste Italiane, la nuova tessera sanitaria per il signor Coccia é giunta lo scorso24 giugno, oltre un mese dopo dalla spedizione: “Ho avuto seri problemi a riscuotere la pensione perchè avevo la tessera scaduta.”

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