La nebbia sembra diradarsi, almeno parzialmente. Per la Sixty di Chieti Scalo, che viene da un lungo periodo tormentato, che non è finito ma che sembra vedere qualche timido spiraglio di luce, dopo l’omologa del concordato preventivo da parte del Tribunale di Chieti. Agli inizi di dicembre partirà la prima NewCo da 50 lavoratori mentre per la seconda bisognerà attendere la valutazione che deve arrivare dalla Regione sul progetto che è stato presentato. E’ un primo passo che rappresenta un’iniezione di fiducia per il futuro che resta carico di preoccupazione per gli altri 250 lavoratori rimasti fuori. Per loro l’azienda ha accettato di prorogare la cassa integrazione, in scadenza a metà aprile, per altri 6 mesi. Poi bisognerà valutare il da farsi. I sindacati CGIL, CISL e UIL hanno già iniziato il pressing su tutte le forze istituzionali, le stesse che in passato avevano appoggiato la vertenza anche al tavolo del MISE. Il 16 dicembre ci sarà una riunione in Provincia proprio per la proroga degli ammortizzatori sociali mentre il 29 novembre ci sarà un’assemblea in fabbrica, propedeutica al rientro dei 50 che ci sarà qualche giorno dopo.

{avsplayer videoid=7602}