Sono una ventina i presepi realizzati artigianalmente dal maestro Giuseppe Di Iorio che rimarranno in esposizione fino all’11 gennaio nell’ingresso del liceo classico “G.B. Vico” di Chieti. Una collezione ormai quasi trentennale, come dimostra il più vetusto dei presepi, “L’abete” del 1989, e a cui ogni anno si aggiunge una nuova creazione, l’ultima del maestro Di Iorio è “La zampogna”, in cerca di un locale che possa farne un’esposizione permanente. 
“Ci sono presepi precursori dei tempi”, ha dichiarto il presepista, “realizzati quasi vent’anni fa con materiali di riciclo come le bottiglie i plastica, quando ancora non si parlava neppure di raccolta differenziata”.
A proposito di Natività, domani sarà il giorno della 20^ edizione del presepe vivente di Chieti, curato dall’associazione “Teate nostra” con il contributo economico dell’amministrazione Di Primio.
Dal tramonto di domani fino a tarda serata, più di 300 figuranti animeranno le vie del centro storico di Chieti con la rappresentazione di 22 scene bibliche per celebrare il giorno dell’Epifania.