Continuano le reazioni politiche collegate all’inchiesta “Sex for house”  che a Chieti ha portato agli arresti domiciliari l’ex assessore comunale Ivo D’Agostino, accusato di avere chiesto prestazioni sessuali in cambio dell’assegnazione di alloggi popolari. In particolare all’interno del partito di Giustizia Sociale sono scattate le espulsioni nei confronti dei tre consiglieri comunali definiti “traditori politici”. Le espulsioni sono state notificate a Luigi Milozzi, Enrico Bucci e Achille Cavallo, e sono state decise dal Presidente di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, che ha parlato di “aria fresca a Palazzo d’Achille”.
I tre espulsi non possono più rappresentare Giustizia Sociale sia all’interno che all’esterno delle istituzioni; inoltre sono stati diffidati dall’utilizzare il logo del partito.