Seduta straordinaria e solenne di Consiglio Comunale a Chieti dove l’aula, gremita anche di semplici cittadini e molta stampa, ha voluto rendere un omaggio speciale alla neo nomina dell’onorevole Giovanni Legnini a Vice Presidente del CSM. Dopo il saluto inaugurale, affidato al primo cittadino Umberto di Primio, hanno preso la parola via via i consiglieri comunali presenti in aula: negli interventi dei più anziani tanti i ricordi legati ai primi passi politci mossi da Legnini proprio nell’ambito dei consiglio comunali teatini. Nelle parole dei più giovani, invece, l’appello a non dimenticare l’Abruzzo, Chieti e le tante emergenze che affliggono anche questo territorio come il resto d’Italia. Commosso e lusingato dall’affetto dimostrato anche dagli storici oppositori di mille battaglie politico-elettorali, il Vice Presidente del CSM Legnini ha risposto con la schiva semplicità che lo ha sempre contraddistinto: ” Porto con me, nel mio sangue e nella mia nuova delicata missione, l’Abruzzo tutto: la nostra gente schietta e sincera, le mille difficoltà economiche che stanno piegando anche la nostra regione, la voglia di reagire che vedo sui volti dei più anziani ma anche dei giovani. Mi attende una sfida personale e professionale a dir poco ardua, ma so che lavorare per il bene dell’Italia mi darà tanta forza!”. Una volta terminata la cerimonia Legnini si è lasciato accompagnare da alcuni amici a preneder un caffè al bar, lungo il corso di Chieti, dove mille volte lo ha sorseggiato tra una seduta di consiglio comunale e un’udienza in Tribunale: un istante prima di partire alla volta di Roma ancora qualche stretta di mano con i passanti lì a salutarlo augurandogli il buon lavoro. A Palazzo di città, intanto, da qualche giorno si fa un gran parlare sulle questioni strettamente politico-elettorali in vista delle elezioni del 2015. Primarie sì, primarie no sembra il tema cardine nel vivace dibattito interno al centrodestra: ” Se c’è un sindaco uscente che non è stato sfiduciato nè dall’aula nè tantomeno da inchieste e faldoni della magistratura non vedo come si possa parlare di primarie anzichè riconfermarlo a prescindere- polemizza Di Primio -se poi qualcuno vuol far prevalere la propria ragione dovrà spiegarlo nei tavoli che contano più che alla stampa”. Inequivocabile il riferimento alle ultime dichiarazioni in ordine di tempo di Mauro Febbo: ” Mi dicessero gli altri del centrodestra cosa intendono fare al netto delle primarie – conclude Di Primio- così che io possa decidere se partecipare alle primarie oppure no!”.