Chiusa, con “La Cina al Matta”, la rassegna Corpografie

aa V.Entella

Cina danza 3Si può danzare la farina. E anche la strada, il fiume, persino l’esercito. C’è un movimento per tutto nella danza Yangee, un’espressione scenica in cui i danzatori sembrano comporre ideogrammi corporei. Danza millenaria di origine contadina, lo Yangee è una forma artistica complessa che integra anche canto e opera lirica e che fa parte del prezioso patrimonio culturale della Cina. Un assaggio al pubblico pescarese è stato proposto nel corso della rassegna di danza Corpografie, organizzata da Artisti per il Matta e diretta da Anouscka Brodacz. L’edizione 2015 si è appena conclusa; la rassegna, oltre ad aver proposto seminari didattici destinati alla formazione di attori, danzatori, coreografi e performer, ha portato letteralmente “La Cina al Matta”, grazie ad eventi che hanno offerto una panoramica rara sul Cina contemporanea e sul lavoro di alcuni danzatori e coreografi cinesi arrivati a Roma per un progetto internazionale con l’Accademia Nazionale di Danza. La costruzione dei movimenti della danza Yangee è stata rivisitata dal coreografo Zheng Lu attraverso una sperimentazione sulla casualità tipica della post-modern dance americana alla Merce Cunningham. I cinque danzatori hanno rapito il pubblico, soprattutto nella parte meno didattica dello spettacolo.

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