Se non è una maledizione poco ci manca. Ma ormai ha il sapore della beffa. Ennesima rottura dell’adduttrice Tavo, in seguito alla frana che si è verificata nel comune di Farindola, a pochi metri dal punto in cui la condotta ha ceduto ieri. Di nuovo almeno 35mila persone, residenti in una decina di comuni del Pescarese, sono senz’acqua. I tecnici dell’ACA, l’Azienda Consortile Acquedottistica, sono al lavoro per far fronte all’emergenza. I comuni interessati dal disservizio sono: Farindola, Penne, Collecorvino, Picciano, Loreto Aprutino, Pianella, Cappelle sul Tavo, Spoltore (frazioni Caprara, Santa Maria e centro storico), Montesilvano (zone collinari alte) e Moscufo.
E una nuova frana nel terreno, dopo il maltempo dei giorni scorsi, ha prodotto la rottura della condotta idrica di Torre Marino, a Lanciano, che da questa notte ha portato la Sasi a interrompere l’erogazione dell’acqua in una decina di comuni serviti che vanno da Castel Frentano a Villamagna, area ortonese e comuni costieri. Per Lanciano problemi solo in alcune frazioni dell’area nord della città. I tecnici Sasi sono stati costretti a realizzare un bypass alla condotta rovinata. Il presidente della Sasi, Domenico Scutti, si è detto fiducioso che in serata il servizio idrico tornerà alla normalità.
Alcune scuole chiuse domani a Città Sant’Angelo
SCUOLE CHIUSE
Sospensione attività didattiche SOLO per le scuole del CENTRO STORICO per mancanza di acqua:
Spaventa
Ritucci
Giansante
Infanzia
infanzia Divino Amore
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