Finalmente i tanto attesi 300 milioni di euro per la ricostruzione sono arrivati al Comune de L’Aquila. Una somma importante che è un primo passo verso la ricostruzione. Tanto c’è ancora da fare per mettere davvero in moto quel crono-programma che aveva indicato l’allora ministro Fabrizio Barca. Tutto per il meglio? Non proprio visto che è spuntata una controversia tutta aquilana con la senatrice del Movimento cinque stelle, Enza Blundo che avrebbe chiesto, attraverso un emendamento, la soppressione del finanziamento per il 2013 per pagare gli affitti degli uffici comunali. Non solo, con un altro emendamento la Blundo avrebbe chiesto anche di correggere un altro emendamento relativo agli 8 milioni di euro per i prossimi due anni per la manutenzione del progetto Case e Map. Una presa di posizione che non è affatto piaciuta al sindaco de L’Aquila Cialente che ha criticato la senatrice abruzzese. “Sono indignato – ha detto il primo cittadino – per le ultime iniziative della nostra (testuali parole) rappresentante naif”. La suddetta – ha detto ancora il sindaco – non si rende conto che se dovesse passare l’emendamento, il comune dell’Aquila dovrebbe aprire i suoi uffici nella casa della stessa poiche’ persino un bambino disattento sa che il Comune dell’Aquila non ha piu’ in piedi nessuno degli edifici di sua proprietà”. Che dire: quando non ci sono problemi da Roma, ce ne sono direttamente a L’Aquila.

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