Ciclone: niente ricorso in Cassazione

montesilvano municipioNessuno strascico giudiziario per il processo Ciclone a Montesilvano. I tempi della Giustizia hanno fatto la loro parte, venuta meno l’ipotesi del reato di associazione a delinquere a farla da padrone é stata la tanto vituperata prescrizione. Dei 13 condannati in primo grado, restano in piedi solo le condanne per concussione, due delle quali per altro estinte grazie all’indulto: ci riferiamo all’ex tecnico comunale Vincenzo Cirone e al costruttore Giuseppe Di Pietro nell’ambito dei lavori di ristrutturazione del Palazzo Baldoni. L’altra, quella per l’ex assessore Guglielmo Di febo, Già in carcere per un’altra vicenda, é in parte estinta fino al 2004, per il resto dovrà scontare due anni. Regge solo in parte il discorso dei risarcimenti, in particolare i 200 mila euro che l’ex sindaco Cantagallo, Duilio Ferretti, Rolando Canale, Paolo Di Blasio, Di Febo, Alfonso Di Cola ed Attilio Vallescura dovranno dare al Comune. Visto il quadro la Procura non ha elementi per ricorrere in Cassazione, resta, dal punto di vista dell’accusa, il rammarico per non essere stata in grado di dimostrare ai giudici di primo e secondo grado l’esistenza, se mai ci fosse realmente stata, di un’associazione a delinquere, ma questa é un’altra storia.

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