Antonio Razzi (l’originale) diventa attore, o meglio, queste sarebbero le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, e potrebbe girare il seguito del celebre film comico “L’allenatore nel pallone”. Già impazzano i primi fotomontaggi del parlamentare abruzzese più imitato del momento che, infatti, potrebbe essere il protagonista di un film, diretto da un noto regista della commedia all’Italiana, Sergio Martino. Pare che in settimana, sempre secondo voci, Razzi sia stato invitato a Roma ad un incontro informale al quale parteciperebbe anche Lino Banfi. Ma c’è di più, il film potrebbe avere come “guest star”, a parte Razzi, ovvio, Robert De Niro. Lanciatissimo Antonio Razzi, abruzzese doc, di Giuliano Teatino, 40 anni all’estero per lavoro, ora fedlissimo di Silvio Berlusconi, del quale tesse lodi e, ieri, alla luce dell’assoluzione dell’ex Cavaliere, ha espresso parole di soddisfazione per una sentenza, secondo il senatore di Forza Italia, scontata. “Nessun dubbio sulla sua innocenza, ma tanti anni passati nella pena chi glieli risarcirà?”, questo lo sfogo del senatore Razzi alla notizia dell’assoluzione di Silvio Berlusconi al processo Ruby. “Si è preso atto che non esistono le prove dell’esistenza del reato dopo tanto tempo, dopo tante offese, dopo tanta propaganda negativa. Certo – ha proseguito – una giustizia così fa venire la pelle d’oca. Che Dio ce ne scansi e liberi. Felicitazioni al grande Silvio, auguri perché da oggi ricomincerà la risalita senza soste.” Incassata dunque questa lieta notizia, Razzi si prepara al debutto sul grande schermo? Dopo l’imitazione più gettonata del momento, grazie a Crozza, Antonio Razzi, l’originale, potrebbe debuttare nel ruolo di attore protagonista. Per titolo e trama del film, bisognerà attendere ma se le voci saranno confermate, di sicuro se ne parlerà, eccome, ed il senatore abruzzese non si tirerà indietro. Dopo le imitazioni d’autore, le ospitate in varie trasmissioni radiofoniche e televisive, gli articoli e persino la statuina nel presepe napoletano, la maglia a tema ed i gadget vari, grazie alle sue frasi vere e proprie chicche ed alle massime che sono diventate un cult, non poteva mancare il primo “ciak”.