![di giacomo alessio](https://www.rete8.it/wp-content/uploads/2013/07/di_giacomo_alessio.jpg)
Sono arrivati anche i RIS da Roma per stabilire le cause della esplosione, e soprattutto si attende la conclusione del lavoro degli artificieri prima di proseguire nelle ricerche dei dispersi. La situazione è di estremo pericolo, come ha sottolineato ancora questo pomeriggio il Prefetto D’Antuono
La Procura di Pescara, ha riferito il procuratore aggiunto Cristina Tedeschini, anche lei a Villa Cipressi dopo l’esplosione insieme al pm Giusti, ha aperto un fascicolo per incendio colposo, disastro colposo e omicidio colposo forse plurimo, considerato che ci sono tre dispersi. Si tratta, e’ stato spiegato, anche di un’area di deposito giudiziario: qui venivano depositati i botti illegali sequestrati dalle forze dell’ordine. I tempi previsti per la bonifica sono di 3 – 4 giorni e bisogna tenere conto che c’e’ un deposito di polvere pirica pericolosissima non coinvolto dall’incendio. E’ una ditta antica e molto seria”, ha ribadito anche il Prefetto.
Le due violentissime esplosioni sono state avvertite per chilometri e chilometri. Si è innescata una vera e propria reazione a catena tra le undici piccole casamatte piene di esplosivi, il capannone principale della fabbrica e le abitazioni circostanti della famiglia di Giacomo. Pezzi di cemento pesanti decine di chili sono piovuti dappertutto per diversi chilometri come schegge infuocate di una unica grande bomba. Nelle abitazioni vetri, mobili e porte sono stati divelti dallo spostamento d’aria.
Incendi si sono sviluppati nelle colline circostanti, tanto da richiedere l’intervento degli elicotteri e dei canadair. Massiccia la mobilitazione della Protezione civile che ha improvvisato un ospedale da campo per le prime cure ai feriti.
{avsplayer videoid=5925}
Sii il primo a commentare su "video » Città S. Angelo: tragedia in fabbrica fuochi d’artificio. Una vittima, un ragazzo di 22 anni, tre dispersi e otto feriti"