La solidarietà? In crisi non ci va. Non c’è inflazione, deflazione, recessione o aumento d’Iva che tenga, frenando la voglia di rendersi utili agli altri, e a dimostrarlo sono proprio i numeri della 18^ giornata nazionale della Colletta Alimentare, resi noti all’indomani del sabato dedicato alla “spesa solidale”. Nel 2013 le tonnellate di cibo raccolto sono state 204; quest’anno 207: l’incremento è stato quindi di 3 tonnellate, pari all’1,5 per cento. Un bel traguardo, soprattutto in tempo di crisi, che solo in Abruzzo ha permesso di raccogliere 207 tonnellate di alimenti, grazie ai 4 mila volontari distribuiti nei circa 280 punti vendita di tutta la regione.
Nel dettaglio, a Pescara e provincia sono state raccolte 67 tonnellate, a Teramo 55, a Chieti 55 e a L’Aquila 30. Forse complice il Natale, perché in concomitanza delle festività dicembrine siamo tutti un po’ più buoni, e forse complice anche un po’ il fatto che la crisi, rendendoci più insicuri, ci fa empaticamente avvicinare agli ultimi, mettendoci, come si suol dire, nei panni degli altri e rendendoci più altruisti, o forse, soprattutto, complice anche papa Francesco, che con le sue recenti parole ha invitato ognuno a prendere a cuore l’emergenza alimentare, invogliando a partecipare alla Colletta alimentare. “L’incremento di cibo donato, in un periodo di crisi come quello attuale, parla proprio di questo”, ha dichiarato Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo. “Con gioia esprimiamo e testimoniamo la bellezza di quello che è accaduto nella giornata di ieri. Grazie di cuore a tutte le persone che hanno donato, all’esercito di volontari, a tutti i media abruzzesi e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla riuscita di questa giornata, sempre più una festa di tutto il popolo”.
Sin dai prossimi giorni intanto inizierà la distribuzione dei prodotti ai 38.000 poveri d’Abruzzo, assistiti dal Banco Alimentare mediante 199 enti convenzionati su tutto il territorio. E chi la spesa solidale l’ha fatta col cuore, prendendo parte alla Colletta Alimentare, potrà pensare che un piccolo gesto avrà contribuito a cibare i corpi di chi avrà ricevuto, ma soprattutto l’anima di chi avrà donato.