Comune di Pescara: 8 milioni per equilibrare il bilancio

Alessandrini Consiglio Comunale Pescara 300x200Servono quasi 8 milioni al Comune di Pescara per tenere in equilibrio il bilancio di previsione approvato dalla Giunta Alessandrini, e che il Sindaco ha illustrato alla stampa, anche all’indomani di due incontri al MEF e alla Cassa Depositi e Prestiti per fronteggiare lo stato drammatico delle casse comunali in predissesto.
“Il disavanzo previsionale per il prossimo esercizio” –ha spiegato Alessandrini – “è legato al fatto che il piano di riequilibrio dei conti approvato dal Consiglio Comunale non è sostanzialmente ancora potuto entrare in vigore, perché manca la validatura della Corte dei Conti e del Ministero. Il bilancio è stato fatto ora” –ha aggiunto- “perché deve essere approvato al più presto dal Consiglio Comunale nell’interesse della città. Abbiamo il dovere di farlo entro il prossimo 20 maggio, altrimenti perderemmo la possibilità di rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti (operazione avviata proprio nelle ultime ore)”. Non voglio fare polemica politica,” -dice il Sindaco, leggendo in conferenza stampa un brano della favola della Cicala e della Formica- “ma noi, che siamo la Formica, abbiamo bisogno anche del senso di responsabilità della Cicala per scalare la montagna”. Un chiaro invito ad un atteggiamento responsabile dal Consiglio Comunale, dove il previsionale 2015-2017 approderà per una sessione che il Sindaco auspica caratterizzata da forte senso di responsabilità. Alessandrini si attende comprensione anche dalle forze sociali della città, nel comunicare che i tagli riguardanti il welfare, nell’ipotesi iniziale previsti a 700mila euro, sono stati ridotti alla misura di 300mila.
Nel complesso dei circa 8 milioni da trovare, un paio potrebbero pervenire dal fondo di rotazione legato alla procedura di predissesto, e gli altri cinque abbondanti dalla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e, appunto, dai tagli.

LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Missione del Comune di Pescara presso la Cassa Depositi e Prestiti a Roma, per affrontare i temi riguardanti le posizioni debitorie che il Comune di Pescara ha con la Cassa e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente. Hanno partecipato il dirigente del Dipartimento Amministrativo e Finanziario e l’assessore al Bilancio Bruna Sammassimo.
In merito alle posizioni debitorie sono stati affrontati due temi: il primo riguarda la rinegoziazione dei mutui già in passato rinegoziati dal Comune di Pescara; il secondo tema ha toccato l’accensione di nuovi mutui per il pagamento dei debiti fuori bilancio che il Comune di Pescara dovrà riconoscere non appena il piano di riequilibrio finanziario pluriennale sarà approvato dalla Corte dei Conti e che sono già stati inseriti nello stesso, a seguito della ricognizione dei debiti certi e potenziali di cui la Giunta ha preso atto con delibera del dicembre 2014.
Si è fatta inoltre l’analisi di tutte le posizioni debitorie aperte nei confronti di Cassa Depositi e Prestiti che ammontano a circa 85 milioni di euro (fra queste alcune posizioni sono state accese negli anni ’70), il tutto al fine di verificare lo stato dell’arte di ogni singolo mutuo, per rinvenire economie da poter utilizzare per opere manutentive nella città, oppure da destinare alla riduzione dell’indebitamento. Un ulteriore aspetto trattato è stato quello della valorizzazione del patrimonio dell’Ente, mediante l’utilizzo di una piattaforma ad hoc, creata e gestita direttamente da Cassa Depositi e Prestiti proprio per promuovere azioni in tal senso sul patrimonio degli enti pubblici compreso quello degli Enti Locali. Si è ipotizzato, inoltre, la stipula di un protocollo d’intesa per la valorizzazione di alcuni cespiti immobiliari di particolare rilevanza e ritenuti strategici dall’Ente. Sul punto si è anche affrontata la possibilità di verificare l’interesse di una SGR partecipata da Cassa Depositi e prestiti che opera per la valorizzazione gli immobili comunali e finalizzata anche alla dismissione dei cespiti, nell’ottica sempre del risanamento dei conti dell’Ente.
Rinegoziazione dei mutui. In merito a tale argomento già dal 9 maggio il Comune di Pescara potrà accedere alla piattaforma di Cassa Depositi e Prestiti, all’uopo dedicata, per effettuare simulazioni sulle singole posizioni debitorie che possono essere rinegoziate, in termini di durata e tassi di interesse. Dopo tale simulazione si saprà quali sono i risparmi sia per quanto riguarda il rimborso della quota capitale, che per minori interessi da pagare;
Accensione di nuovi mutui. “Abbiamo fornito Cassa Depositi e Prestiti, e altri ne forniremo nei prossimi giorni e settimane a venire, documenti capaci di descrivere l’attuale situazione dei conti dell’Ente” -ha sipegato la Sammassimo- “tutto ciò per consentire alla Cassa una valutazione circa il “merito creditizio” che una volta approvato il piano di riequilibrio consentirà di poter accedere a mutui per il pagamento dei debiti fuori bilancio in conto capitale e il finanziamento di investimenti tesi alla riduzione della spesa corrente fissa, quali ad esempio il risparmio energetico. Sull’analisi dei mutui accesi con Cassa e non interamente utilizzati che potrebbero generare economie da reinvestire sul territorio per manutenzione o riduzione del debito: già da circa un mese è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato dal direttore dell’area Tecnica, Arch. Tommaso Vespasiano, e composto da diversi funzionari e impiegati del Comune proprio al fine di fare un’analisi certosina di tutte le posizioni. Tale attività è a latere di un ulteriore gruppo di lavoro coordinato dal Dipartimento Amministrativo Finanziario, finalizzato allo smaltimento dei residui attivi e passivi, che al 31 dicembre 2014 ricordiamo essere rispettivamente pari a 135 milioni di euro (attivi) e 132 milioni di euro (passivi) e che sono una delle cause principali della situazione di dissesto del Comune”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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