Ancor prima dei punti all’ordine del giorno, tra cui modifiche ed integrazioni per la concessione del diritto di superficie di un ulteriore area di oltre mille metri quadri per la costruzione della Chiesa Ortodossa, il Consiglio Comunale di questa mattina a Pescara é stato, in avvio, caratterizzato dalla spinosa questione, tirata in ballo da un’interrogazione del gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle, dei crediti della Soget. Secondo i pentastellati tra quei crediti, secondo loro esigibili, il Comune avrebbe potuto trovare i soldi per evitare il dissesto. Su ennesima sollecitazione é arrivata in mattinata la risposta della Soget, illustrata, però, su richiesta del consigliere di Forza Italia Marcello Antonelli, in adunanza segreta in base all’articolo 43 del regolamento: “Il regolamento parla chiaro – precisa Antonelli – ogni qual volta si discute di questioni personali che attengono alla moralità e alla privacy delle persone si può ricorrere alla discussione a porte chiuse e visto che, in questa storia, é stato tirato in ballo anche un collega consigliere, in maniera del tutto pretestuosa e al limite del gossip, ci é sembrato doveroso avanzare la richiesta.” Chiaro il riferimento  ai 10 mila euro del consigliere Lorenzo Sospiri sui quali, per altro, ha già ampiamente chiarito ed ha trovato, alla ripresa della seduta, anche l’inattesa solidarietà del sindaco Marco Alessandrini che ha pesantemente bacchettato i consiglieri del Movimento 5 Stelle per il modo con il quale hanno presentato questa interrogazione. Anche perchè, alla fine della fiera, la risposta della Soget é stata molto chiara: “Non c’é nessuna anomalia, la procedura é assolutamente corretta – spiega Antonelli – e nel pieno rispeto della legge.” Ma i pentastellati non si fermano qui: “Presenteremo una nuova interrogazione – annuncia il capogruppo Enrica Sabatini – per capire meglio al di là delle procedure se fosse stato possibile recuperare subito questi crediti e per capire se questo tipo di procedure  sono applicabili per tutti, anche per quei cittadini tartassati anche per un minimo debito di 200 euro.”