Un codice etico comunale finalizzato a potenziare trasparenza, leatà e merito per meglio incrociare la fiducia del cittadino nell’azione amministrativa. Il centrosinistra, su iniziativa del consigliere di FLI Renato Ranieri, si agginge a presentare una delibera finalizzata all’adozione del codice. Delibera che probabilmente verrà discussa a settembre. Nel frattempo, spiegano Florio Corneli del PD, il documento resta “aperto” e ci sarà tutto il tempo per trovare una larga condivione dello stesso tra tutte le forze poliche. L’obiettivo è votare la proposta all’unanimità. Il codice è rivolto ad amministratori, dipendenti consulenti e collaboratori a qualsiasi titolo. Prevede una stretta vigilanza su conflitti d’interesse, maggiore trasparenza nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e imprese, e l’utilizzo del sito web per chiarire qualsiasi scelta discrezionale degli amministratori all’opinione pubblica. “E’ un dovere per la politica, specie in questo momento storico – ha dichiarato ancora Corneli – dare segnali seri”. “Eppure – precisa Ranieri – dobbiamo constatare con amarezza che i consiglieri del PDL, a partire dal capogruppo Foschi, continuano a dichiararsi contrari all’iniziativa. In barba anche alla legge 190 del 2012 che impone al Comune l’adozione di un piano triennale per la lotta alla corruzione”.

{avsplayer videoid=5633}