Giunge nel capoluogo abruzzese, ospite della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”, il Quartetto Kelemen, ensemble ungherese che sta riscuotendo un grande successo nel tour italiano di questi giorni, tour che ha toccato varie città fra le quali Firenze, Trento, Bergano, Pescara, Campobasso e che proseguirà ad Ancona, Venezia ed altre.

Il quartetto, che prende il nome dal suo primo violino Barnabás Kelemen, è stato fondato a Budapest nel 2009 ed ha già guadagnato la fama di uno tra i più emozionanti gruppi di musica da camera del mondo, tanto da vincere nel 2014 il prestigioso Concorso Internazionale per Quartetto d’archi ”Premio Paolo Borciani”. Con Kelemen suonano Oskar Varga (violino), Katalin Kokas, (viola) e Dóra Kokas al violoncello. I quattro si esibiscono all’Auditorium del Parco, domenica 15 febbraio, con inizio alle ore 18 con un programma che abbraccia diversi stili musicali che possono definirsi come i “classici” del repertorio per quartetto d’archi.

Si inizia con il Quartetto op. 76 n. 2 detto “Delle quinte” di F. J. Haydn, per proseguire con il Quartetto op. 13 in la minore composto da Mendelssohn ad appena 18 anni, quindi il Quartetto n. 5 di Béla Bartók, scritto nel ’35 quindi fra le due guerre mondiali e riflette il carattere eclettico, drammatico ma anche orgogliosamente nazionalistico verso la sua Ungheria.