Confcommercio: la posizione di Pescara sull’accorpamento

note nati

confcommercio pescaraSi terrà a Pescara il 20 febbraio alle 11,30 la riunione del consiglio camerale di Confcommercio, alla quale sarà presente anche il presidente nazionale Unioncamere, Ferruccio Dardanello.
A seguito delle risultanze scaturite nella seduta del 10 febbraio, la Giunta Esecutiva della Confcommercio pescarese intende riportare l’attenzione sulla sempre più necessaria ed auspicata applicazione della “spending review” a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, tanto da non risultare più opportuno mantenere gli attuali apparati burocratici, seppur associati in due sole Camere (Pescara-Chieti e L’Aquila-Teramo). La proposta è pertanto quella di concentrare tutte le funzioni decisionali in un unico Ente Camerale con sede a L’Aquila.
“Tale proposta”, si legge in una nota diramata da Confcommercio Pescara, “si fonda sul presupposto che un territorio non particolarmente esteso come quello abruzzese, con una popolazione di circa un milione trecentomila abitanti e una realtà imprenditoriale caratterizzata da un tessuto produttivo piuttosto limitato, non giustifichi la necessità di due diverse strutture camerali. Per tale motivo, chiediamo dunque alle associazioni di categoria dei vari territori che sulla nostra proposta di una sola Camera regionale venga operata una riflessione attenta, seria ed esente da qualsivoglia condizionamento o interesse di parte. Sarebbe un saggio atteggiamento che consentirebbe realmente di porre in essere quell’autoriforma che il Governo ci chiede, ovvero ci impone”.
L’auspicio dell’ente camerale pescarese è quello di riuscire a superare le difficoltà, le barriere e i campanilismi, per mettere a frutto le esperienze e le positività che hanno portato alla scelta di L’Aquila come capoluogo regionale e di Pescara come sede degli Assessorati operativi. “In maniera analoga”, si legge ancora nella nota, “riteniamo opportuno che venga creato un unico ente camerale, con sede a L’Aquila, demandando agli uffici della Camera pescarese il compito di interfacciarsi con i competenti assessorati regionali, che hanno tutti sede nella città adriatica. Risulta infatti palese che un solo Presidente, una sola Giunta ed un solo Consiglio comportano oneri economici senza dubbio inferiori alle ipotizzate due Camere di Commercio”. 
Di seguito le proprie proposte di Confcommercio Pescara:
1. una sola Camera di Commercio per l’intera Regione con sede a L’Aquila e, ovviamente, un solo Presidente, una sola Giunta, un solo Consiglio Direttivo;
2. accorpamento dei Centri regionali Cresa, Centro Interno e Centro Estero in un unico Centro “Abruzzo promuove”, possibilmente sostenuto economicamente anche dalla Regione Abruzzo;
3. chiusura di tutte le Aziende Speciali delle altre Camere, come già fatto da anni dalla Camera di Commercio di Pescara;
4. dismissione di tutti gli immobili e proprietà non strettamente utili all’attività dell’Ente, che dovrà svolgere attività a sostegno delle imprese, dell’economia e dell’occupazione.

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