“Rottamiamo i campanilismi, spazio al nuovo Abruzzo. Il ruolo che ricopre il Partito Democratico è ora, più che mai, di grande responsabilità. La politica vecchia ci ha diviso, è il momento di far spazio a quella nuova per far si che sia protagonista di una stagione in cui l’Abruzzo intero abbia un orizzonte comune. Bisogna avere coraggio per riunire la nostra regione”. Così Marco Rapino, candidato segretario del Pd Abruzzo, nell’ambito del congresso del partito, in vista delle primarie del primo marzo. L’auspicio del candidato, che sfiderà Alexandra Coppola e Paolo Della Ventura, è che il congresso, occasione per “mettere alla prova una nuova generazione di democratici che hanno a cuore il futuro dell’Abruzzo”, non si trasformi “in un dibattito sulle logiche interne. Dobbiamo farci ispirare da quanto la classe dirigente rinnovata del Pd ha fatto in questi mesi a Roma”, sottolinea, citando “il capolavoro dell’elezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha unito tutto il partito”.Secondo Rapino, segretario regionale dei Giovani Democratici e vicesegretario vicario del Pd, è il momento “di dare risposte ai cittadini e non non beghe incomprensibili sui posizionamenti di questo o quell’esponente o militante di partito. Si lavori in questo congresso – sottolinea il candidato – su temi prioritari come il lavoro per i giovani, la crescita economica per il benessere di tutti. Questo è il vero rinnovamento. Il nostro compito è immaginare un partito che sia funzionale al cambiamento, sfidando, andando fuori dai confini. Non percorriamo sentieri già logorati da precedenti esperienze, abbiamo al contrario il coraggio di entrare in una fase tutta nuova, di impegnarci in un percorso inedito. Una grande domanda di partecipazione alle decisioni politiche va accolta e deve trovare risposta in primo luogo in questo congresso. Il 2 marzo, all’indomani delle primarie – conclude Marco Rapino – dovremo avere un Pd più unito, più aperto e sempre più forte”.