Sono entrati in Consiglio regionale con una t-shirt stile ghostbusters con su scritto ‘Vietato nascere’: i consiglieri regionali di centrodestra, a cui hanno dato manforte quelli del M5S, protestano così contro la decisione della regione Abruzzo di chiudere i punti nascita di Sulmona, Atri, Penne e Ortona. “D’Alfonso vuole incassare al più presto il commissariamento della sanità a spese dei cittadini abruzzesi”. E’ quanto ha spiegato il consigliere e capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri. Il Consiglio regionale è iniziato con larghi vuoti tra i banchi della maggioranza. “Si spendono 4 milioni di euro per Asl di Pescara – ha proseguito Sospiri – quando si potevano comprare delle ambulanze pediatriche. La spesa sanitaria in Abruzzo è sotto controllo, anche Chiodi era contrario alla chiusura dei punti nascita e infatti ha resistito per cinque anni. Atri e Ortona sono al limite delle 500 nascite, quindi questa decisione è incomprensibile”, ha chiuso Sospiri.
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