Consiglio regionale unito sull’ospedale di Atessa. Restano le tensioni sui punti nascita e i Pronto Soccorso

laquilapalazzocenti

Consiglio RegionaleIl Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione urgente presentata dal Presidente della Quinta Commissione, Mario Olivieri, in merito alla sospensione delle attività del blocco operatorio dell’Ospedale di Atessa. La risoluzione impegna il Presidente della Giunta a far riaprire il tavolo delle trattative tra rappresentanti delle istituzioni locali e quelle regionali preposte, affinché si possano riconsiderare le scelte poste in essere da parte del collegio di direzione dell’Azienda Sanitaria Locale.
“Abbiamo lavorato in sinergia – afferma il Capogruppo PD Mariani – come una maggioranza responsabile deve saper fare, soprattutto quando si affrontano argomenti delicati, come quelli che attengono alla salute ed alla dignità dei nostri concittadini.”
“Visto il venir meno del problema del personale – aggiunge Mariani – che in prima istanza aveva fatto scaturire la decisione del collegio e sulla base delle sollecitazioni ricevute da parte dei circoli del Partito Democratico del comprensorio, rappresentati dalle parole del Senatore emerito Angelo Staniscia, sono intervenuto per ottenere una efficace mediazione nel dispositivo del documento politico, perché produca risultati concreti e necessari.” La risoluzione dunque, votata dall’intero Consiglio consentirà nei prossimi giorni, che siedano allo stesso tavolo i sindaci della zona, oggi presenti in aula, assieme all’Assessore Paolucci ed alla governance aziendale di Lanciano Vasto Chieti, affinchè si producano ulteriori riflessioni sul presidio di Atessa.
“Voglio sottolineare – conclude Mariani – l’atteggiamento del Presidente Olivieri, che nel sostegno delle legittime considerazioni del documento, ha evidenziato lo spirito di collaborazione trovato in questa maggioranza di governo, che ha prodotto senza tema di smentita, un nuovo approccio per ridisegnare la sanità regionale abruzzese.”

Sospiri: daremo battaglia su punti nascita e Pronto Soccorso

“Se il Presidente della Regione D’Alfonso pensa di poter ignorare il voto del Consiglio regionale in merito ai Punti nascita abruzzesi, come ha chiaramente e più volte lasciato intendere, allora sarà guerra su tutta la linea: in aula si prepari alla battaglia perché da questo momento sarà muro contro muro, non gli permetteremo di approvare più una sola delibera. E intanto stamane ho presentato, come primo firmatario, anche la richiesta di convocazione di una seduta urgente del Consiglio regionale per conoscere la verità sulla paventata chiusura dei Pronto soccorso in ben 8 ospedali abruzzesi, richiesta sottoscritta dall’intera opposizione. Se oggi ci facciamo mettere i piedi addosso da Roma sui Punti nascita” -rileva Sospiri-“domani accadrà lo stesso per i Pronto soccorso e poi per ospedali interi. E infatti è notizia di poche ore fa che, dopo i punti nascita, si prepara anche la chiusura dei Pronto soccorso, colpendo, di nuovo, l’ospedale di Penne, quello di Atri e di 6 altri nosocomi abruzzesi, che oggi hanno un bacino di utenza enorme, con una distribuzione geografica che renderebbe difficile raggiungere, in piena emergenza le quattro province. A rischio sono le strutture di emergenza-Pronto soccorso di Sant’Omero, Atri, Penne, Popoli, Guardiagrele, Atessa, Tagliacozzo e Pescina, per i quali siamo pronti a occupare permanentemente l’aula del Consiglio”.

Di Nicola e Paolucci: nessun taglio ai Pronto Soccorso
“Non costituisce oggetto dell’agenda politica regionale il ‘taglio’ dei Pronto Soccorso dei Punti di Primo Intervento, semmai si intende investire nelle reti di emergenza urgenza, soprattutto nelle aree interne d’Abruzzo”. Lo dichiarano il Consigliere regionale Maurizio Di Nicola ,Segretario della Quinta Commissione consiliare e l’Assessore regionale alla Salute, Silvio Paolucci: “Gli investimenti riguardano i 10 milioni di euro per nuove postazioni del 118 (ovvero 20/25 postazioni aggiuntive rispetto a quelle attuali); i 10 milioni già investiti su servizi di telemedicina; più la dotazione di 1 defibrillatore per ogni comune della regione – rilevano ancora Di Nicola e Paolucci – Inoltre, siamo impegnati a ricercare le condizioni giuridicamente sostenibili per la salvaguardia dei Punti nascita, che afferiscono a territori caratterizzati da peculiari condizioni orografiche e viarie. Riteniamo, infatti, che è necessario sviluppare azioni per mettere in sicurezza il percorso nascita delle cittadine abruzzesi e non – sottolineano, infine – ma dobbiamo saper evitare che la distanza dai presidi erogatori di questa prestazione sanitaria diventi un pericolo maggiore di quello che si intende eliminare”.

Le altre risoluzioni approvate
Via libera anche alla risoluzione contro Ombrina Mare, in cui si chiede a D’Alfonso di attivarsi per accelerare la conclusione della perimetrazione dell’istituendo Parco nazionale della Costa Teatina, oltre a intervenire presso i Ministeri competenti per bloccare i decreti di compatibilità ambientale sia per Ombrina Mare, sia per Elsa 2. In caso contrario la Regione proporrà ricorso al Tar del Lazio. Ma nel documento si invita anche il Governo nazionale a emanare un decreto legge che modifichi la nuova versione del Codice dell’Ambiente, reintroducendo il limite delle 12 miglia dalla costa per l’insediamento di impianti di estrazione petrolifera. Una terza risoluzione riguarda l’iniziativa, presso il Governo nazionale, per ottenere il ripristino dell’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale (come avveniva fino allo scorso 31 dicembre) per i mezzi delle organizzazioni di volontariato. Il Consiglio ha chiesto al Presidente e alla Giunta anche di attivarsi, presso il Presidente del Consiglio dei Ministri, per scongiurare la soppressione del Corpo Forestale dello Stato, che al contrario dovrebbe essere potenziato. Un altro documento è sulla Casa di riposo Sant’Onofrio di Vasto, ospitata in un edificio del Quattrocento. Viene chiesto alla Regione di verificare la disponibilità di fondi per consentire gli urgenti lavori di adeguamento della struttura, così da scongiurarne la chiusura e il trasferimento degli anziani ospiti. L’ultima risoluzione, infine, riguarda i danni provocati dal maltempo delle scorse settimane, che hanno provocato frane e smottamenti in numerosi Comuni. Nel documento si impegna la Giunta regionale a “proseguire nel lavoro già avviato, nonché a porre in essere ogni ulteriore iniziativa diretta a fronteggiare la situazione di criticità del rischio idrogeologico in ogni Comune colpito”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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