Berlusconi salta l’Abruzzo nel suo tour elettorale, rinviando forse all’ultima settimana la sua apparizione. Sarà Angelino Alfano a sostituirlo venerdì in tutti gli impegni previsti nel programma, che era già stato predisposto per il Cavaliere. In mattinata incontro a Piazza Unione con Chiodi (che dopo aver contribuito alle decisioni sulle candidature è tutt’altro che fuori dalla campagna elettorale, come avevano chiesto 4 assessori regionali del PDL). Poi conferenza stampa all’Aurum. Saltata accuratamente l’Aquila. Delusi, tra gli altri i pescatori e gli armatori, che confidavano nel periodo di grazia di Berlusconi per qualche promessa che riguardasse anche la loro cassa integrazione. Non si sa se per Alfano si incateneranno, come avrebbero fatto con Berlusconi, ma tant’è. Intanto il senatore Quagliariello continua a lanciare frecciate . Nel mirino, oltre al solito Ricardo Chiavaroli, ci sono i due assessori regionali del suo partito Giuliante e Di Paolo, che hanno dato vita all’intergruppo regionale “Presenza Popolare”. Quagliariello stigmatizza il clima da “congresso permanente” nel PDL. “Non siamo una porta girevole da dove si entra e si esce” –conclude- “al rinnovamento ci penseremo noi. Ma dopo le elezioni”

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