Corea del Nord, Melilla: “Razzi accolto come una star”

melilla corea“Si vuole ridurre il tutto a un fatto folkloristico, invece è stato un viaggio importante: la cooperazione può portare a maggior democrazia ed il Nord Corea può diventare una destinazione turistica”, a raccontare del suo viaggio in Corea del Nord, è il deputato abruzzese di Sel Gianni Melilla. Il parlamentare ha fatto parte della delegazione guidata dall’ormai di casa in Nord Corea, Antonio Razzi, parlamentare di Forza Italia ed al suo sesto viaggio nel paese asiatico. Non solo Razzi e Melilla, anche Salvini della Lega Nord ed altri parlamentari del Pd e Movimento 5 Stelle. Razzi è stato accolto come un “leader” dai rappresentanti del Governo Nord coreano, offrendo i confetti di Sulmona al Presidente Kim Jong – Un del quale si dice amico. Già note le dichiarazioni “originali” di Razzi sulla somiglianza con la Svizzera della Corea del Nord, paese definito, per la verità da Amnesty International “uno Stato totalitario con decine di migliaia di persone torturate o in schiavitù, dove tutte le forme di libertà d’espressione sono represse e chiunque provi a difendere i propri diritti è eliminato”. Ma Razzi non dispera di poter portare la pace anche tra le due Coree divise. “Non eravamo controllati e potevamo girare tranquillamente – dice Melilla – e quando abbiamo chiesto chiarimenti sulle torture denunciate, i politici ovviamente ci hanno detto che è tutta propaganda, che sono menzogne, disinformazione. Abbiamo chiesto anche perché avevano lanciato missili all’arrivo del Papa in Corea del Sud e hanno detto che è stata una esercitazione degli Americani”. Con la delegazione, che, precisa Melilla ha pagato il viaggio a spese sue, anche un gruppo di imprenditori italiani “perché quel paese ha potenzialità economiche non indifferenti. Certo si tratta di una dittatura, ed è proprio per questo che la diplomazia è fondamentale “, prosegue il deputato di Sel. “Razzi in Corea è come una star e negli aeroporti dove abbiamo fatto scalo, Pechino, Amsterdam, tanti turisti italiani si avvicinavano a lui chiedendo un autografo”. Del viaggio restano le foto, le immagini della Rete di Stato Nord Coreana e la visita che il ministro degli Esteri coreano restituirà all’Italia il prossimo 16 settembre. E le varie copertine e servizi dedicati al viaggio in Corea capitanato da Razzi, l’eroe dei due mondi … coreani.

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