Corsa al Quirinale, Delrio: “In bocca al lupo al Paese”

grazianodelrioNei delicati giorni che precedono la votazione a Camere riunite per il nuovo Presidente della Repubblica é consuetudine, per tutti coloro messi nel mezzo dell’inevitabile rosa dei papabili, trincerarsi nel più totale silenzio. Lo aveva fatto anni fa l’allora Senatore Giorgio Napolitano ospite di un convegno a Pescara, e lo stesso ha fatto quest’oggi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, ospite al consueto appuntamento con il “Quaestiones quodlibetales”, organizzato dall’Arcivescovo di Chieti-Vasto, Mons. Bruno Forte, sul tema “La famiglia, sfida e risorsa”: “Da domani- si é limitato a dire Delrio – si darà il via a giornate fondamentali, a mio avviso, per il futuro dell’Italia, non posso far altro che un grande in bocca al lupo al Paese.” Prova a stuzzicarlo anche il presidente della Regione D’Alfonso che gli chiede, in qualità di grande elettore, se dovrà scrivere sulla scheda il suo nome, ma Delrio si fa scudo di un sorriso. Nato 54 anni fa a Reggio Emilia, endocrinologo, padre di 9 figli, proviamo a carpire qualcosa di più percorrendo altri terreni e la sua dichiarazione, qualora, sabato prossimo, dovesse uscire il suo nome dalle urne, rischia di restare negli annali. Cosa é più difficile? Essere padre di 9 figli o prendersi cura di questo Paese?: “Sono due responsabilità per certi aspetti molto simili, perchè cariche di responsabilità – dice Delrio – e comunque per entrambi si parte dal desiderio di un bene per chi ti é a cuore.” Certamente un buon consiglio per chiunque varchi le soglie del Quirinale, che sia Delrio o qualcunaltro.

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