Un incontro urgente per salvare il Cotir di Vasto. A chiederlo sono i sindacati di categoria di CGIL CISL e UIL al neo Governatore Luciano D’Alfonso, alla luce della paralisi che vive uno dei principali centri d’eccellenza scientifica dell’Abruzzo.
Il Cotir – ricordano i sindacati- è un Consorzio di Enti pubblici di cui la Regione detiene il 67% delle quote societarie. La protesta dei lavoratori va avanti da diversi mesi per il mancato pagamento degli stipendi che fanno riferimento a parte del 2013 e del 2014 e per la “latitanza”, denunciata dai sindacati in questa situazione, del Presidente in carica e del suo CdA. Questi ultimi hanno approvato il bilancio di esercizio 2013 con una perdita di 350.000 euro, mentre il prossimo 26 giugno sarà convocata l’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio ed eventuali determinazioni del caso.
Le attività di ricerca, tuttavia, sono state e sono garantite grazie alla responsabile serietà dei dipendenti che, nei fatti, sono diventati “soggetti finanziatori”, e che nei mesi scorsi hanno sollevato l’attenzione sulla loro vertenza anche con modalità clamorose come l’occupazione del tetto.
Il Consiglio regionale, ricordano i sindacati, ha varato una variazione al bilancio di previsione 2014, per un totale di 750.000 euro. Per poter essere assegnate queste risorse per la realizzazione ed il riconoscimento di progetti già finanziati, necessitano di una delibera di Giunta che ripartisca le risorse ai vari beneficiari. A questo proposito i sindacati chiedono un incontro affinché possano essere individuate, prospettate e definite con immediatezza soluzioni per la continuità della ricerca del Centro, che è necessaria per lo sviluppo del territorio, dell’ambiente e in particolare per lo sviluppo agroalimentare.