Ancora un passaggio a vuoto al tribunale di Chieti per il processo sul Crack del Gruppo Angelini. Questa mattina, pronti via, l’udienza é stata subito sospesa a causa dell’assenza, per ragioni di salute, della moglie di Vincenzo Angelini, Annamaria Sollecito bloccata da un colpo della strega. Il giudice ha disposto immediatamente una visita fiscale dando a tutti appuntamento alle 12, ma dopo l’ennesimo nulla di fatto intorno alle 13 il giudice Patrizia Medica ha aggiornato l’udienza al prossimo 12 aprile. E’ il secondo certificato medico presentato nelle ultime due udienze, la prima volta per indisponibilità di Angelini per via di una colica renale, ed oggi per l’indisponibilità di sua moglie, ma il Pubblico Ministero Falasca, prendendo atto che la scorsa visita fiscale ha accertato che l’ex patron di Villa Pini non era affetto da una patologia tale dai impedirgli di partecipare all’udienza, ha chiesto la trasmissione nel suo ufficio dei certificati prefigurando l’ipotesi di falso ideologico. E’ naturale che questo processo a Chieti proceda in parallelo con la Sanitopoli a Pescara ed é chiaro che un’eventuale sentenza di condanna per l’uno influisca in qualche modo con l’altro, ma da qui a prefugurare una melina studiata a tavolino ce ne passa. In ogni caso nel processo per bancarotta fraudolenta siamo ancora fermi alla fase testimoniale, il 12 aprile si dovrebbe ripartire con il controesame per Gianluca Zelli e di seguito con la deposizione di una decina di testimoni della difesa. Alla tesi dell’accusa, quella di una distrazione voluta di svariati milioni di euro, si contrappone la tesi dei legali di Angelini che parlano di fallimento indotto.

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