“Oggi abbiamo una buona macchina, abbiamo i piloti ma non c’è la benzina per andare avanti”.
Il Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente torna a lanciare l’allarme sul blocco della ricostruzione illustrando questa mattina insieme agli altri assessori e agli esponenti del Pd i dati sulla situazione a L’Aquila. “I soldi sono finiti e oggi abbiamo 1914 pratiche con il contributo firmato dal comune per complessivi 621 milioni che potrebbero partire domani mattina ma i lavori non possono iniziare perché non c’è denaro disponibile”, ha sottolineato il Sindaco. E nei prossimi mesi, ha aggiunto, saranno approvati complessivamente 5000 pratiche per quasi 2 miliardi di euro di lavori. Il Sindaco ha annunciato una nuova mobilitazione, quella che ha definito una battaglia di sopravvivenza. Si inizia martedi mattina con una manifestazione a cui parteciperanno con Cialente gli assessori ed i consiglieri del Comune dell’Aquila ed i sindaci degli altri comuni del cratere. Porteranno fisicamente davanti alla Sede del governo, a Palazzo Chigi, delle carriole con tutte le pratiche per la ricostruzione ferme, in attesa dei fondi necessari per far partire i cantieri. Il giorno seguente, nel pomeriggio di mercoledì, si terrà una seduta del Senato sulla ricostruzione dell’Aquila, ha affermato la Senatrice Pezzopane. È indispensabile, è stato ribadito stamane, che il Governo contragga un mutuo con la cassa depositi e prestiti per garantire la ricostruzione.

{avsplayer videoid=4399}