Il progetto Smart city, già avviato per il Comune dell’Aquila, si estende anche agli altri 56 comuni del cratere colpiti dal sisma di quattro anni fa. L’intesa è stata sottoscritta questa mattina dal Sindaco Cialente, dall’assessore Alfredo Moroni e dal coordinatore dei sindaci del cratere Emilio Nusca. Si tratta di un progetto che mira allo sviluppo sostenibile dei borghi, per la realizzazione di una smart country, a partre dagli interventi per le reti dei sotto servizi e per quelle tecnologiche. Per quanto riguarda la banda larga il Sindaco Cialente ha affermato che la rete già c’è in tutta la regione e connette tutti i comuni, dunque anche quelli dell’entroterra aquilano, ed è stata realizzata da Abruzzo Engeenering. “Una rete realizzata ma mai messa in funzione – ha sottolineato Cialente – perché la regione non affronta il nodo di Abruzzo Engeenering”. Di qui la richiesta al presidente della Regione di chiarire cosa intende fare della società partecipata in maggioranza dall’ente che opera in questo settore e che potrebbe, dunque, essere impegnata in questo progetto.

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