Cresa, congiuntura economica: il manifatturiero in ripresa, male l’edilizia

cresa 620x464La crisi economica del Paese e dell’abruzzo? C’è soltanto un modo per uscirne: rivalutare e riscoprire la politica industriale. Non c’è turismo, o produzione enogastronomica, o artigianato di nicchia, o altre seppur prestigiose componenti del tessuto economico italiano, che possano produrre ricchezza quanto riesce a fare l’industria. Mancano, però, politiche ad hoc, e anche misure di sostegno alle imprese, non c’è ombra d’investimenti in grandi opere pubbliche e nelle infrastrutture, unico strumento per rimettere in circolo l’economia interna. Un aspetto che emerge dallo studio dell’andamento dei settori manifatturiero ed edile relativi _ rispettivamente _ al IV trimestre e al II semestre del 2014, presentato questa mattina nella sede del Cresa rientrata in centro storico dal direttore Francesco Prosperococco, dal componente del comitato scientifico Nicola Mattoscio e la ricercatrice del Cresa Matilde Fiocco. Crescono ordinativi, produzione e fatturato nel manifatturiero, ma resta il crollo dell’edilizia. Il settore edile continua a mostrare enormi problemi, non basta la ricostruzione del più grande cantiere d’Europa a invertire la rotta. Le indagini congiunturali del Cresa mostrano che nel corso del 2014 il settore manifatturiero regionale mostra qualche segnale di debole ripresa, mentre le costruzioni versano ancora in forte difficoltà. Rispetto all’anno precedente, infatti, l’industria in senso stretto vede persistere la contrazione dei soli livelli occupazionali, mentre gli altri indicatori assumono valori positivi; l’edilizia, al contrario, mostra flessioni di fatturato, commesse e occupazione e incrementi di tutte le tipologie di costi. Nel 2014 nessuno dei due settori ha riguadagnato in pieno le posizioni ante crisi. Il manifatturiero, a fronte di un quasi allineamento ai livelli produttivi e di fatturato del 2008 e un certo miglioramento delle proprie performance sui mercati internazionali, vede contrarsi, principalmente per effetto della crisi del mercato interno, il numero di occupati. L’edilizia mostra una situazione assai peggiore: rispetto al 2011 (primo anno dell’indagine congiunturale Cresa sul settore) mostra flessioni della produzione, del fatturato, delle commesse e dell’occupazione e incrementi di tutte le tipologie di costo.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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