video » Cultura, la famiglia che fece grande Teate

marrucinoTerza edizione, a Chieti, della manifestazione interamente dedicata a “La famiglia che fece grande Teate: Asinio Herio, Asinio Pollione, Asinio Gallo”. Una tre giorni, lo scorso fine settimana, promossa dall’associazione Gaio Asinio Pollione, delegazione di Chieti del FAI e associazioni Noi del G. B. Vico e Da Grande Voglio Crescere. Per studiare e rivivere una parte di storia romana spesso dimenticata, riscoprendo il fascino delle antiche vestigia. Ma chi era, dunque, Asinio Pollione? Sicuramente il personaggio più importante della famiglia teatina degli Asinii. Braccio destro prima di Giulio Cesare e poi di Antonio. Amico-rivale di Cicerone. Al culmine della sua ascesa arrivò ad essere console. Con tutto ciò che ricavò dai suoi successi militari e politici costruì la prima biblioteca pubblica romana. Nella seconda parte della sua vita si dedicò esclusivamente alla cultura. Il suo lavoro più importante furono “Le Storie”, diciassette libri sulle guerre civili che avevano dilaniato il popolo romano. Tali opere furono successivamente utilizzate anche da Tito Livio.
Nel corso della manifestazione è stato presentato il progetto multimediale “La Teate degli Asinii, viaggio culturale nella Chieti di duemila anni fa”. La conclusione dell’evento, nella serata di sabato scorso, è stata affidata alla cerimonia per il “Premio Gaio Asinio Pollione”, con la lectio magistralis di Patrizio Domenicucci, docente di Letteratura Latina all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara e la consegna del premio a Giulio Firpo, docente di Storia Romana dell’università D’Annunzio.


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