Stato di emergenza, Curcio: “Stiamo valutando la richiesta dell’Abruzzo”

Fabrizio Curcio a Pescara.jpgOltre 4000 volontari, 220 associazioni iscritte di cui 160 convenzionate e distribuite in 100 Comuni, più di 200 mezzi a disposizione. Sono questi i numeri della Protezione Civile Regionale che ha celebrato una Giornata di festa in Piazza Salotto a Pescara alla presenza, sua seconda uscita pubblica dalla nomina avvenuta una decina di giorni fa, del neo capo dipartimento Fabrizio Curcio. Curcio ha risposto anche alle sollecitazioni sulla richiesta dello stato di emergenza avanzata dalla Regione dopo gli eventi franosi che hanno inrtteressato l’Abruzzo. “Si tratta di una istruttoria documentata e ben fatta. La stiamo già esaminando con i nostri uffici e credo che la settimana prossima tireremo le somme con una prima risposta alle istanze dell’Abruzzo, che ha subito individuato le priorità del territorio che sono comuni a quelle di tante altre regioni italiane” .
“I migliori di tutti noi – Giornata regionale del volontariato di Protezione civile” è l’azzeccato slogan scelto per questo evento, voluto fortemente dal presidente della Regione D’Alfonso e dal responsabile regionale, l’assessore Mario Mazzocca, in un territorio che ha toccato con mano l’abnegazione dei volontari, non solo a causa del terribile sisma del 2009, ma anche, in questi mesi, nel fronteggiare la drammatica emergenza delle frane. Al suo arrivo in Piazza Fabrizio Curcio si é lasciato andare in un abbraccio commosso con il sindaco de l’Aquila Massimo Cialente: “E’ stato inevitabile nel ricordo di quelle giornate buie passate fianco a fianco – ha sottolineato Curcio, emozionato per l’accoglienza, ma anche pronto a proseguire il lavoro già avviato dal suo predecessore Franco Gabrielli rispetto al tema del dissesto idrogeologico: “Purtroppo quello del dissesto idrogeologico é una piaga di carattere nazionale, ci stiamo adoperando in sintonia con il Governo per dare vita ad un piano di risanamento complessivo.” Al suo fianco il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che proprio su questo tema si aspetta risposte importanti dal Governo: “Sono tranquillo – dice il Governatore – sul buon esito alla nostra richiesta di stato d’emergenza rispetto a tutto quello che é accaduto nella nostra Regione dal 5 marzo in poi. I nostri tecnici hanno svolto un lavoro capillare per illustrare gli oltre 200 fenomeni franosi e motivare la richiesta, ma già ci sono in campo risorse importanti ed invito i sindaci a mettersi all’opera per avviare appena sarà possibile una precisa opera di risanamento.”

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