Si è avvalso della facoltà di non rispondere l’assessore al comune di Chieti Ivo D’Agostino ai domiciliari da martedì quando è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta della Squadra Mobile teatina denominata “Sex for house”.
A porte chiuse nell’aula 5 del tribunale di Chieti, l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Paolo Di Geronimo è durato poco più di venti minuti il tempo, appunto, di far verbalizzare la volontà espressa per mezzo dei due legali dell’assessore Mauro Faiulli ed Edgardo Ionata di non rispondere. E se l’incidente probatorio è stato fissato a giovedì prossimo 8 agosto a filmare e scattare foto all’arrivo, sebbene da un ingresso laterale, dell’assessore ai domiciliari molta stampa locale esattamente come al momento dell’uscita dalla porta del bar del tribunale nel tentativo di evitare i giornalisti. Apparentemente calmo, silenzioso anche con i suoi due avvocati difensori D’Agostino non risparmia un pur imbarazzato cenno di saluto alla stampa una volta giunto in tribunale, decisamnete più fugace mezzora più tardi quando a bordo di una Golf grigia va via per tornare ai domiciliari.

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