Con una “azione violenta contro l’inquinamento” il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha annunciato l’avvio dell’operazione di risanamento dei fiumi abruzzesi. D’Alfonso lo ha comunicato in una lettera inviata alle strutture regionali, alle società partecipate, ai Prefetti, ai presidenti delle Province e ai corpi di Polizia che si occupano di inquinamento. “Al centro – spiega Luciano D’Alfonso – un progetto organico per avviare la battaglia decisiva contro l’inquinamento dei corsi d’acqua regionali. Sul piatto dei finanziamenti ci sono 171 milioni di euro che dovranno, nell’immediato futuro, essere impegnati in progetti di risanamento ambientale delle acque”. La lettera di D’Alfonso è una sorta “di chiamata a raccolta di tutti i soggetti decisori nel campo della depurazione e della progettazione. E in questo senso, appare necessaria la collaborazione di tutti per acquisire tutte le conoscenze e il patrimonio documentale nelle mani degli organi competenti e dei corpi di polizia dello Stato. Già da ora – aggiunge – gli enti territoriali metteranno a disposizione il loro know how ai fini del progetto organico”. Per ogni bacino idrografico, nei piani del presidente della Giunta regionale, verrà concordata una linea d’azione e verrà disegnato un piano concreto che vedrà impegnati i soggetti convocati per l’immediata cantierabilità delle risorse a disposizione, nonché per azioni di controllo e vigilanza che assumeranno i caratteri della perentorietà. A gestire la fase amministrativa dell’operazione risanamento è stato incaricato il direttore Lavori pubblici, Pierluigi Caputi, che ha manifestato “piena disponibilità ad operare nei tempi e nei modi fissati dal presidente, partecipando al lavoro di progettazione, attuazione e coordinamento di un piano integrato così completo”.