Quando d’Annunzio disse ad un suo amico aviatore di gettare un vaso da notte su Montecitorio… Lo ha ricordato Giordano Bruno Guerri parlando di d’Annunzio politico, alla domanda cosa penserebbe, il Vate, della situazione odierna. d’Annunzio fascista e padre del fascismo? “No, precursore del ’68 per alcune sue idee e manifestazioni culturali” afferma Bruno Guerri, presidente della Fondazione il Vittoriale degli Italiani e ormai di casa a Pescara, nell’ambito del convegno all’Aurum sul 150esimo della nascita di Gabriele d’Annunzio. Ed il Vate politico, è stato oggi al centro del dibattito. In particolare l’impresa di Fiume, quando il 12 settembre 1919 proclamò l’annessione della città di Fiume al Regno d’Italia. Di lì a poco Gabriele d’Annunzio occupò Fiume alla testa di una forza armata formata da circa 2.500 legionari (nazionalisti ed ex combattenti italiani). Il costante rifiuto del Governo italiano di annettere la città, spinse il Vate a proclamare, in attesa del ricongiungimento alla madrepatria, uno stato indipendente denominato Reggenza Italiana del Carnaro. Tra i relatori del convegno di oggi anche il professor Ernesto Galli della Loggia. Anche lui ribadisce come uno dei preconcetti più frequenti su d’Annunzio sia quello che lo vuole fascista o padre del fascismo. Secondo della Loggia la stessa impresa di Fiume avrebbe in sé degli elementi che poco hanno avuto a che fare col fascismo anche se in seguito il fascismo li fece propri. Addirittura fin quando d’Annunzio rivestì un ruolo pubblico, diffidò dal fascismo anche se non si può dire che fosse anti-fascista. Mal digeriva la personalità di Mussolini che in qualche modo poteva fargli ombra. Azzardiamo con Giordano Bruno Guerri: “Non ci dica che d’Annunzio sia di sinistra?” “No – risponde Bruno Guerri – ma ricordiamo quando Gramsci fondò il Partito Comunista, si recò a Gardone Riviera per proporre a d’Annunzio la guida del Partito. Lui, naturalmente, rifiutò e non lo ricevette. Questo denota che avesse simpatia per il fascismo ma fosse incuriosito anche dalla sinistra.”

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