video » Da Bucchianico al Corno Grande: l’impresa di Daprai

dapraiBUCCHIANICO – Ascendere, salire verso l’alto, in una conquista delle altitudini che è insieme spirituale e antropologica, sensoriale e simbolica. Espugnare il cielo significa avvicinarsi per quanto umanamente possibile all’inconoscibile esperienza dell’infinito o più semplicemente tentare di stabilire un nuovo record, come quello fissato in terra d’Abruzzo dall’ultima impresa di Andrea Daprai, il multi-atleta trentino di fama mondiale: 9 ore, 30 minuti e 1 secondo da Bucchianico al Corno Grande andata e ritorno.
L’impresa, compiuta domenica scorsa e denominata “Lo scalatore dei giganti e il gigante della carità”, è stata organizzata dal Bike Team di Bucchianico in occasione dell’apertura a Bucchianico dell’anno Giubilare per il IV centenario della nascita di San Camillo de Lellis, patrono della sanità italiana.
Per stabilire il suo ultimo record, ascesa in tecnica mista del Corno Grande del Gran Sasso d’Italia, nel tempo limite di 10 ore, Daprai si è allenato per settimane. Partito in bici dai 375 m slm di Bucchianico alle 9,30 di mattina, Daprai ha raggiunto i 2145m slm di Campo Imperatore, coprendo il primo tratto del percorso per circa 100 km e proseguendo a piedi per scalare per direttissima la vetta occidentale del Corno Grande con i suoi 2912 m di altitudine.
Alle 15 l’elicottero comunica ai tifosi presenti ai piedi del Corno che Andrea è in vetta e che ai piedi del crocefisso ha apposto una targa commemorativa intitolata a San Camillo de Lellis.
Alle 15,40, sceso dalla vetta, Daprai recupera la sua bici e si prepara a compiere il tragitto inverso, altri 100 km, per tornare in piazza a Bucchianico: dovrà farlo entro le 19,30 per stabilire il suo record. Il traguardo, l’atleta trentino, lo taglia alle 19, sbucando in piazza San Camillo: 9 ore, 30 minuti e 1 secondo ed è subito gran festa per l’impresa riuscita con ben mezz’ora in meno rispetto alle previsioni.
“Prima di arrivare in cima stavo male”, dirà Daprai, “ma grazie al supporto del mio staff prima e poi degli amici bucchianichesi presenti in vetta a sostenermi, ho trovato quella forza mentale che fa passare qualsiasi dolore! San Camillo e Bucchianico mi hanno dato nuove energie”. Commozione e soddisfazione dipingono il volto di Andrea e delle decine di persone che lo hanno seguito lungo tutto il percorso, in una meravigliosa giornata di sport e di amicizia.
E mentre l’atleta trentino già pensa ai prossimi record da stabilire, a Bucchianico c’è chi si propone di eguagliare o migliorare l’impresa di Andrea Daprai: la sfida è aperta, in nome di quel gigante buono che si chiama San Camillo de Lellis.


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