Il comune di Sulmona nega la conformità urbanistica al progetto del metanodotto Snam, Sulmona-Foligno. Si tratta dell’ennesimo no alla realizzazione dell’opera arrivato all’unanimità nel corso del consiglio comunale di oggi: “il metanodotto è incompatibile col piano regolatore generale e con la vocazione agricola dei terreni interessati”. Un no che arriva in funzione della conferenza dei servizi in programma domani a Roma, dove l’assessore regionale all’Ambiente Mario Mazzocca, esporrà la contrarietà all’opera da parte dell’Abruzzo e delle altre 4 regioni interessate Puglia, Molise, Umbria e Marche. Regioni alle quali potrebbe aggiungersi anche l’Emilia Romagna, interessata anch’essa dall’attraversamento del metanodotto anche se per un tratto breve, si presenteranno all’importante appuntamento con una posizione univoca e condivisa. La tesi comune che sarà portata a Roma poggia su tre pilastri: sciogliere il nodo del tratto pugliese Massafra – Biccari dell’infrastruttura; non esprimere alcun assenso all’Intesa sul progetto fino a quando non saranno sciolti i nodi relativi alla centrale di compressione di Sulmona; spostare la discussione sui tavoli della Conferenza Stato Regioni.
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