video » Dalla Cisnal all’Ugl nel nome di G.Landi

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CisnalUglDagli anni difficili del dopoguerra dove il riferimento politico antagonista alla sinistra non consentiva spazi per una proposta, a quelli di oggi dove nel controverso mondo della tutela del lavoro tutti hanno pari dignità, la strada, comunque, tortuosa della vecchia Cisnal, oggi Ugl, non può non tener conto del suo punto di partenza. Il suo fondatore Giuseppe Landi, nel cinquantesimo anno della sua scomparsa, ha rappresentato un importante faro che ha illuminato anche gli anni terribili del cosiddetto autunno caldo e degli anni di piombo, maggiormente: la prima operazione targata Br fu il sequestro di Bruno Labate, sindacalista Cisnal. Una figura storica, dunque, per il mondo del lavoro riconosciuta anche da importanti epsonenti del sindacalismo di sinistra, ricordata in un convegno a Pescara alla presenza anche del Professor Giuseppe Parlato, docente di Storia Contemporanea e presidente della fondazione “U.Spirito”: “Il ruolo di Landi é stato fondamentale – ricorda Parlato – proprio per la sua posizione alternativa ad una certa contrapposizione tra azienda e maestranze, lì dove il lavoratore é chiamato a partecipare attivamente alle sorti dell’azienda e non solo da un punto di vista economico.” Il mondo del lavoro é notevolmente cambiato negli ultimi 50 anni e spesso sono proprio i Sindacati, in alcune circostanze a non accorgersene, come lascia intendere Geremia Mancini segretario confederale dell’Ugl: “I Sindacati devono riconquistare la fiducia dei lavoratori prendendo le distanze da vecchi steccati – avverte Mancini – questo purtroppo non accade più.” In occasione del convegno sono state consegnate anche della targhe a tre studentesse universitarie che hanno discusso una tesi sulla storia della Cisnal.


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