Debiti con il Fisco, Olivieri: ” Mi sono fidato troppo di un consulente “

Olivieri VincenzoSi sarebbe fidato troppo di un consulente ed ora, dopo l’ esposto di Equitalia , il comico e cabarettista abruzzese Vincenzo Olivieri è coinvolto in una inchiesta e gli vengono contestati debiti nei confronti dell’erario per circa 473 mila euro. Debiti d’imposta che sarebbero stati maturati tra il 2002 e il 2008, secondo le cartelle esattoriali notificate da Equitalia al comico tra il 2007 e il 2012 e che hanno dato il via all’indagine in cui Olivieri, insieme alla moglie Barbara Paolone, è indagata per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il comico spiega di aver ” sempre pagato le tasse e quelle cartelle sono errate”. L’inchiesta è stata chiusa e il tribunale del Riesame ha disposto il sequestro preventivo della casa di Olivieri a Montesilvano. Secondo il pm Gennaro Varone dopo aver ricevuto le cartelle esattoriali, Olivieri avrebbe stipulato un contratto di compravendita con il quale vendeva alla moglie, che acquistava, la casa a Montesilvano al prezzo di circa 2.600 euro oltre all’accollo, non liberatorio, della quota del mutuo di 258 mila euro”. Per il pm il fine di sarebbe stato quello di sottrarre il bene agli atti di riscossione delle imposte; Olivieri afferma di essere stato in buona fede, come riconosciuto anche dal tribunale del Riesame.Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta di sequestro preventivo della casa con questa motivazione: «Non era stata accertata la capacità patrimoniale della moglie di Olivieri; perché l’immobile compravenduto risultava essere sottoposto ad ipoteca per un valore superiore a quello di stima e che il prezzo di acquisto non era irrisorio ma era superiore allo stesso valore di stima”. Ma il pm, come illustra il provvedimento del tribunale del Riesame presieduto da Antonella Di Carlo, ha proposto appello perché quell’atto di vendita, com’è scritto nel provvedimento, sarebbe stato “simulato e che il prezzo di acquisto di 2.600 euro era irrisorio”. Il tribunale ha, invece , accolto l’appello del pm disponendo il sequestro preventivo della casa di Montesilvano che sarà eseguito solo quando la sentenza sarà definitiva. Olivieri è stato inoltre nominato custode e ha la facoltà di vivere nell’appartamento. Il comico si sarebbe fidato troppo di un consulente: tesi difensive che Olivieri potrà far vale dal momento della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini quando il cabarettista avrà venti giorni di tempo per presentare memorie, produrre documenti e chiedere di essere interrogato.

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