Si è avvalso della facoltà di non rispondere Andrea Marsili, il disoccupato di 43 anni, accusato di aver ucciso Gabriele Di Giuseppe, il giardiniere di 72 anni ammazzato con 30 coltellate nella sua abitazione in via Volturno nella notte tra sabato e domenica scorsi ad Alba Adriatica. Nel primo pomeriggio di oggi, davanti al gip Domenico Canosa, nell’udienza di convalida del fermo di polizia giudiziaria per omicidio volontario tenutasi nel carcere di Castrogno di Teramo, Marsili si è chiuso nel suo silenzio e così non ha voluto fornire la sua versione dei fatti, come aveva, d’altronde, già fatto al pm Bruno Auriemma subito dopo il fermo. Il giudice non ha potuto far altro che convalidare il fermo e ha accolto la richiesta del pm di disporre la sua custodia cautelare in carcere. Domani il legale di Marsili, l’avvocato Florindo Tribotti, potrebbe far sottoporre l’indagato a una visita psichiatrica. Per il momento, dunque, non vi è ancora chiarezza su quello che è il movente dell’omicidio sebbene sia probabile che possa trattarsi di un delitto compiuto al termine di una lite.

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