Niente sentenza ma una nuova perizia psichiatrica. Colpo di scena al processo per l’omicidio di Albina Paganelli, la 68enne assassinata con 18 coltellate nella sua casa di via Fedro, a San Salvo, alla vigilia di ferragosto dello scorso anno. Accusato del delitto è il 29enne sansalvese Vito Pagano, rinchiuso nel carcere vastese di Torre Sinello. I suoi avvocati avevano scelto la strada del processo con il rito abbreviato che si è svolto, naturalmente a porte chiuse, davanti al giudice monocratico del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo. Nell’udienza dello scorso 7 maggio aveva rimandato ad oggi la lettura della sentenza; passaggio nuovamente rinviato perchè il giudice ha disposto una nuova perizia psichiatrica per accertare le reali capacità di intendere e di volere di Vito Pagano. L’incarico è stato affidato al professor Antonello Bellomo, docente di psichiatria all’università di Foggia.

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