Il consigliere provinciale Pd e vicepresidente del consiglio Andrea Di Meo presenterà un’interrogazione per sapere se e quali iniziative sono state intraprese per risolvere l’emergenza cinghiali nella provincia di Pescara. “In tutta la nostra regione, ormai, è emergenza cinghiali – denuncia Di Meo -. Oltre ad occupare quotidianamente le coltivazioni, le campagne e i boschi, adesso stanno anche iniziando ad irrompere nei centri urbani. Quindi, al problema dell’agricoltura, con molte aziende in grave difficoltà a causa dei danni subiti, quest’invasione sta mettendo in pericolo anche la pubblica incolumità, dato che sono molti i sindaci della Val Pescara che hanno segnalato la presenza di cinghiali nei loro Comuni. Il problema è di carattere sociale e sanitario. È evidente, quindi, che occorre risolvere quanto prima la questione del sovrappopolamento di ungulati, che interessa non solo Pescara, ma tutte le quattro province abruzzesi. So che qualche giorno fa l’assessore alle Politiche agricole della Regione Abruzzo Mauro Febbo e gli assessori provinciali Mario Lattanzio (Pescara), Antonella Di Nino (L’Aquila), Giovanni Staniscia
(Chieti) e Giuseppe Di Michele (Teramo) si sono rivolti al Ministero con una lettera al fine di chiedere una concreta risoluzione alla complessa problematica generata dalla presenza imponente e ormai incontrollabile degli ungulati. In realtà, la problematica era nota da tempo e quindi credo che, se si fosse proceduto prima, forse adesso non ci troveremo a dover fronteggiare un’emergenza. Comunque, per sollecitare un’azione ancora più tempestiva e decisa, però, ho deciso di presentare un’interrogazione, per chiedere all’assessore provinciale Lattanzio quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere, anche in sinergia con la Regione Abruzzo e il Corpo Forestale dello Stato, per risolvere le criticità legate alla presenza dei cinghiali nei centri urbani”.