Un passo indietro, rinunciando al simbolo, per farne due in avanti con Ingroia candidato premier. Nella conferenza stampa di Pescara il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro ha confermato ufficialmente quanto era nell’aria da giorni, la confluenza nel cartello elettorale “Rivoluzione Civile” che fa riferimento al suo ex collega magistrato. Nella lista unica “arancione” in Abruzzo, che alla Camera sarà guidata da Ingroia così come in tutte le altre regioni, ci saranno Alfonso Mascitelli e Carlo Costantini, ma anche tante espressioni della cosiddetta “società civile” ed esponenti di Rifondazione e Comunisti Italiani. Obiettivo: superare lo sbarramento del Porcellum sia alla Camera che al Senato. “Ce la faremo –prevede Di Pietro- anche perché gli italiani ci riconosceranno la coerenza di essere stati contro il Governo Monti sin dall’inizio”
Ma intanto l’IDV in Abruzzo perde qualche pezzo per strada. E non di scarso rilevo. Sono pronti a uscire dal Partito, confluendo nel Centro Democratico di Donadi (domani l’annuncio ufficiale) tre consiglieri regionali su sei, Palomba, Sulpizio e Milano, mentre a Vasto, città emblematica per l’IDV, lasciano il partito il vicesindaco Spadaccini e il consigliere comunale Baccalà. Anche a San Salvo defezione in vista per il capogruppo Nicola Sannino.
{avsplayer videoid=2785}
Sii il primo a commentare su "video » Di Pietro: “Con Ingroia senza simbolo IDV”"