“Se continuiamo a dividerci, perderemo”. Agitano il ramoscello d’ulivo dell’unità sindacale i segretari di categoria Carlo Petaccia (CGIL) e Ettore Di Natale (CISL), nell’ambito della complicata vertenza Dialifluids di Canosa Sannita. “L’unità e la compattezza sono mancati nell’ultima fase della trattativa” –hanno spiegato in una conferenza stampa- “e va assolutamente recuperato quel fronte comune tra lavoratori, sindacati e istituzioni se vogliamo dare un futuro ai lavoratori dello stabilimento di Canosa Sannita che chiuderà i battenti a luglio”.

Piena apertura dunque, da parte dei due sindacati attaccati apertamente dal Sindaco di Canosa Sannita e dalle RSU che però –osservano Di Natale e Petaccia- “nell’ultimo incontro al MISE di Roma hanno condiviso a verbale la stessa nostra posizione. L’unico interesse a cuore di tutti” –hanno ribadito- “è quello dei lavoratori. Per questo troviamo ingeneroso cancellare con un colpo di spugna i risultati ottenuti per i dipendenti con mesi di negoziato e ben sette incontri con il Governo a Roma”. In attesa che il segnale venga colto, si attende a fine marzo il prossimo confronto al MISE, quando se ne dovrebbe sapere di più sui piani delle due società intenzionare a rilevare la Dialifluids