Per il Lanciano, il mese di Dicembre si può affermare senza timore di essere smentiti, non è stato un mese favorevole, anzi tutt’altro. Quattro sconfitte contro Spezia, Pescara, Trapani e Carpi ed un solo pari contro il Palermo, hanno consegnato ai rossoneri un magro bottino di appena un punto contro i 15 a disposizione. Troppo poco per una Virtus strepitosa e sorprendente ad inizio campionato, in vetta per sette settimane ed ora relegata al sesto posto a quota 30 punti insieme a Cesena e Spezia. Certo, va riconosciuto che per una squadra che ad inizio campionato è partita con l’obiettivo della salvezza, non si puo rimproverare nulla, i fischi dei tifosi al Guiodo Biondi dopo la sconfitta con il Carpi davvero ingenerosi. La soglia di 50 punti necessari per la matematica salvezza è alla portata dei frentani, dispiace però vedere una squadra che aveva stupito tutti con il suo gioco, la sua concretezza e la sua personalità, facendo parlare di se la stampa nazionale ed anche quella estera, incontrare tutte queste difficoltà. Nelle prime 15 giornate 8 successi, 5 pareggi e due sole sconfitte avevano fatto prefigurare un finale del girone di andata decisamente differente. Il tecnico Marco Baroni, nella trasferta di Cittadella, può contare su tre rientri di spessore, Sepe tra i pali, Amenta in difesa e Casarini a centrocampo, dove  mancherà lo squalificato Vastola. In avanti Plasmati sembra favorito su Falcinelli. A centrocampo Minotti o Paghera chiamati a dirigere il gioco con Di Cecco che potrebbe essere schierato a sinistra. Arbitra l’incontro Fabbri di Ravenna.

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