Disabili: Ferrante, rivendichiamo pari opportunità con… animali

carrozzine“Rivendicavano pari opportunita’, ma non tra esseri umani, ma tra animali e persone!”. Lo scrive in una nota, il presidente dell’Associazione carrozzine determinate Abruzzo Claudio Ferrante commentando la Legge della Regione Abruzzo che concede il diritto di accedere alle spiagge abruzzesi ai cani e gatti. “La Legge Chiodi del 17 aprile 2014 spiega Ferrante – e’ entrata in vigore quest’anno, infatti da quest’anno i comuni costieri abruzzesi dovranno individuare almeno un tratto di spiaggia al quale potranno accedere gli animali domestici. L’anno scorso – prosegue – la nostra associazione aveva protestato duramente, non per vietare l’utilizzo della spiaggia pubblica agli animali, ma per consentire agli esseri umani, cioe’ alle persone con disabilita’ titolari di quei diritti inviolabili, di poter accedere alle spiagge pubbliche. Avevamo chiesto al governatore Gianni Chiodi di modificare, integrare o istituire una nuova legge anche per gli esseri umani, ad oggi nulla e’ stato fatto. Insomma L’ironia in questo caso e’ d’obbligo, perche’ mai avremmo pensato che si arrivasse al paradosso che gli animali avessero piu’ diritti e dignita’ delle persone. Siamo all’assurdo. I nostri animali domestici potranno accedere all’arenile e a all’acqua, mentre noi padroncini degli animali in carrozzina, li guarderemo dal marciapiede, perche’ oltre alle due spiagge pubbliche accessibili che da anni sono state istituite a Montesilvano, non esistono altre citta’ costiere che hanno spiagge pubbliche attrezzate e senza barriere. Nei mesi scorsi – ricorda Ferrante – l’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo ha concordato, insieme alla Regione Abruzzo, in particolare con l’assessore ai lavori pubblici Donato Di Matteo, di dichiarare guerra alle barriere architettoniche. Infatti sono stati approvati importanti provvedimenti che vanno nella direzione stabilita. La guerra alle barriere architettoniche si fa senza se e senza ma, la legge Chiodi ha eretto delle vere e proprie barriere culturali, mettendo al primo posto gli animali e all’ultimo le persone con disabilita’”. La nota cosi’ prosegue: “Ci appelliamo al governatore della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, all’assessore Donato di Matteo, all’assessore al Demanio Dino Pepe, alla Giunta e all’intero Consiglio regionale affinche’, come succede per i cani, anche le persone con disabilita’ abbiano il diritto di accedere alle spiagge abruzzesi, obbligando tutti i comuni costieri a creare una spiaggia pubblica senza barriere. Con tutto il rispetto che si possa avere per gli animali e per il lavoro importante che svolgono per gli stessi disabili, (pensiamo ad esempio alla pet therapy) una societa’ civile degna di questo nome, non puo’ comportarsi in questo modo. Facciamo davvero fatica persino a lanciare un appello, ma se la politica vuole riconquistare un briciolo di credibilita’, modifichi subito questa legge e consenta alle persone che hanno gia’ sofferto abbastanza di godere di quei diritti inviolabili. Solo cosi’ – conclude Ferrante – restituiremo dignita’ a quelle persone che oggi sono considerate meno importanti degli animali”.

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