Discarica dei veleni, la difesa alza i toni

discarica bussiAl processo in Corte d’Assise a Chieti per la discarica dei veleni in Valpescara si avvicina il giorno del giudizio. Sentenza prevista, infatti, il 19 dicembre e la difesa dei 19 imputati decide di alzare il livello dello scontro. Nell’udienza odierna arringhe forti da parte dei difensori di alcuni degli imputati eccellenti come gli ex dirigenti Ausimont Camillo Di Paolo e Montedison Guido Angiolini, noto anche come ex presidente del Parma Calcio. Nove imputati presenti all’udienza hanno anche rilasciato nel pomeriggio spontanee dichiarazioni, per difendere le rispettive posizioni. In particolare Marco De Luca, l’avvocato di Angiolini ha sferrato un duro attacco alla pubblica accusa, rappresentata dai sostituti procuratori Giuseppe Bellelli e Anna Rita Mantini, facendo perno sulla criticità, secondo il suo punto di vista, del capo d’imputazione. Toni eccessivi, quelli usati, che la pubblica accusa ha incassato con comprensibile disappunto. De Luca ha voluto precisare che “Angiolini aveva incarichi meramente amministrativi e non si è mai occupato dell’ambiente. Non è qui certamente come amministratore delegato di Montedison” -ha aggiunto-“perché lo è stato gli ultimi mesi dopo l’uscita di Bondi, quando non c’è più riferimento con le condotte e gli eventi di cui si parla in questo processo.  Era assolutamente privo della possibilità di essere il garante di una qualunque situazione relativa all’ambiente”. De Luca ha concluso chiedendo per Angiolini l’assoluzione perché il fatto non sussiste.

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