Domani, in occasione della Festa della Mamma, 20 mila volontari dell’AIRC (l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro), affiancati da numerosi ricercatori, saranno in 3.600 piazze italiane per distribuire l’Azalea della Ricerca, fiore che da oltre tre decenni è il simbolo della battaglia contro i tumori femminili. Con una donazione minima di 15 euro sarà possibile scegliere una delle 600 mila colorate azalee per festeggiare la mamma e contribuire concretamente a rendere il cancro sempre più curabile. Negli ultimi 50 anni la ricerca oncologica ha fatto notevoli progressi nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura, contribuendo a migliorare la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi per i tumori femminili, portandola ad esempio all’87% per il tumore al seno e al 68% per il tumore della cervice uterina. I dati relativi all’incidenza sottolineano però che, nonostante le buone notizie, la guardia non va ancora abbassata: in Italia, infatti, una donna su otto nell’arco della vita viene colpita da tumore alla mammella, mentre a circa 15.300 donne, ogni anno, viene diagnosticato un tumore ginecologico. (Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2014).
“Ecco perché AIRC rafforza il suo impegno in questo ambito, sostenendo attualmente 104 progetti pluriennali sui tumori femminili per i quali è necessario garantire continuità. “In questo 2015, in cui AIRC taglia il traguardo dei suoi cinquant’anni, viene naturale ripercorrere alcune delle tappe fondamentali della ricerca che sono oggi patrimonio della salute di tutte le donne. Molte di queste conquiste sono frutto del coraggio di alcuni ricercatori che hanno saputo cambiare radicalmente l’approccio alle cure grazie alla loro lungimiranza. Dai progressi della chirurgia conservativa per il seno fino alla messa a punto di terapie ad hoc per la cura dei tumori femminili, dallo sviluppo dei programmi di screening che permettono diagnosi sempre più precoci, all’identificazione del vaccino contro il papilloma virus che sta riducendo sensibilmente i tumori della cervice uterina: moltissimi di questi traguardi sono stati raggiunti con il fondamentale contributo di AIRC e dei suoi sostenitori, grazie a iniziative come L’Azalea della Ricerca” – ha ricordato Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico di AIRC.
Tante anche in Abruzzo le piazze in cui sarà possibile incontrare i volontari AIRC e, con un contributo di 15 euro, fare un regalo speciale per la Festa della mamma e dare un sostegno concreto ai progetti di ricerca sui tumori femminili.
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