Donna uccisa a Vasto: Centro Antiviolenza, rabbia e dolore

Vasto Omicida e vittima“Sgomento, rabbia, dolore”. Sono le sensazioni provate dalle aderenti del Centro Antiviolenza DonnAttiva di Vasto, attraverso le parole della responsabile Felicia Zulli, nel commentare la morte per strangolamento di Daniela Marchi ad opera del suo compagno. “Una giornata triste e terribile. Una giornata colma di sgomento, rabbia e dolore. Nonostante l’impegno quotidiano delle operatrici del nostro Centro non siamo riuscite ad arrivare a Daniela. Daniela non si è mai rivolta al nostro sportello. Questo è però solo un dettaglio e non attenua il senso di impotenza e frustrazione”. Zulli evidenzia come le donne vittime di violenza “devono scegliere di farsi aiutare e non abbiamo strumenti, se non la semplice comunicazione della nostra esistenza, dell’esistenza del Centro, per aiutarle a fidarsi di noi”. “Eppure – prosegue – rimane il dubbio di non essere riuscite a fare abbastanza per evitare questa ulteriore tragedia che ferisce e colpisce tutte noi e, sono certa, anche tutta la comunità vastese che insieme a noi sta cercando di contrastare il fenomeno”.

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