Le consigliere regionali, senza distinzioni di appartenenza, sono determinate nel chiedere l’approvazione della norma per l’introduzione della doppia preferenza nelle elezioni regionali. Norma che consentirebbe agli elettori di poter esprimere contemporaneamente due voti, uno per un uomo, l’altro per una donna. Una forte determinazione, ma sono poche le illusioni sull’approvazione della legge da parte dell’assemblea. Oggi sono sei le donne presenti tra i banchi del Consiglio regionale su 45 membri complessivi. Tra loro solo due sono state elette con la preferenza, mentre le altre quattro sono entrate a far parte dell’assemblea attraverso il listino del Presidente, ora abolito. La doppia preferenza è già stata bocciata nello scorso mese di marzo quando il Consiglio Regionale si era espresso sulla norma con il voto segreto.
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